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Il Giardino dei Libri

sabato 2 luglio 2011

Estate..... Tempo di diete!

La prima cosa da fare per dimagrire è smettere di considerare il cibo come un oggetto del desiderio. Secondo il nutrizionista francese Pierre Dukan , infatti, per smaltire i chili di troppo occorre ritornare ad una alimentazione naturale, a base di proteine e verdure.
All'origine della specie, l'uomo era, per costituzione e per istinto, dedito a caccia e pesca, mentre la donna a coltivare la terra. A determinare un cambiamento nell'alimentazione, aprendo le porte al sovrappeso, sarebbe stato il desiderio di un menù gustoso, ricco di zuccheri, grassi e carboidrati, ossia una dieta più gratificante, capace di appagare un appetito emozionale.

In quest'ottica, mangiare diventa anche un modo per scaricare frustrazioni e solitudine, ma il risultato lo si può vedere subito allo specchio. Al contrario, un menù davvero nutriente e proteico e a base di alimenti anti-adipe come carne, pesce, uova e latticini magri, è in grado di sbloccare il metabolismo rallentato dell'uomo moderno.

La dieta Dukan ha indubbi pregi, sia dal punto di vista del dimagrimento che dell'ordine pratico. Vediamoli in dettaglio:


  • E' facile perché non occorre saper cucinare e le ricette sono facili da realizzare;

  • E' semplice: ci sono poche regole a cui attenersi e sono tutte semplici da seguire;

  • E' economica; i cibi previsti non sono costosi e si trovano in tutti i supermercati;

  • E' efficace. Le proteine aiutano le cellule a consumare più energia. Si ha così un maggiore dispendio calorico e un dimagrimento veloce.

  • E' incoraggiante. Dimagrire in poco tempo aiuta incoraggia a proseguire la dieta.

  • E' pratica. Non occorre pesare gli alimenti e la dieta è facile da seguire anche fuori casa.

  • Tiene a bada l'appetito. Numerosi alimenti son consentiti senza limiti di quantità. Proteine e crusca hanno effetto saziante.

  • E' selettiva. La dieta proteica colpisce il tessuto adiposo bianco senza intaccare la massa magra (il tessuto muscolare) e il grasso buono, utile per la termoregolazione del corpo.

  • Tonifica e rassoda. Le proteine hanno una funzione rimodellante. Per questo motivo la dieta, unita al movimento fisico, tonifica la muscolatura e rassoda i tessuti.

L'attacco dura da 1 a 10 giorni. In 5 giorni si perdono circa 2-3 chili. Se invece la fase di attacco è di 3 giorni si può dimagrire anche di 2 chili. Eppure grazie ad un “effetto sorpresa” possono bastare persino solamente 24 ore di dieta. Lo schema è a base di proteine pure contenute in cibi come carni, pesci, crostacei, uova e latticini magri: 72 alimenti in tutto. Sì, poi, alla crusca di avena, 3 cucchiai al giorno. Per condire, sì a salse di yogurt, erbe aromatiche, senape, aceto e formaggi magri.

Si chiama crociera la fase che dura fino al raggiungimento del peso forma. Gli alimenti previsti sono più di cento: ai 72 cibi proteici e ai 6 tollerati della prima fase si aggiungono 28 tipi di vegetali. Lo schema alterna uno o più giorni a base di proteine e verdure a periodi di proteine pure. Si possono alternare 5 giorni di proteine e verdure a 5 giorni di proteine pure oppure preferire l'alternanza di un giorno. Infine si può scegliere un menù crociera 5 giorni su 7 e inserire il menù di attacco 2 volte la settimana.

La fase di consolidamento dura un numero di giorno pari al peso perso moltiplicato per 10: per chi ha perso 5 chili questa fase dura 50 giorni. Lo schema serve per non riprendere peso.
Lo schema a base di proteine e verdure, prevede ogni giorno una porzione di frutta (tranne banana, uva e ciliegia) e due fette di pane integrale. Ci sono poi due porzioni a scelta tra 80 g.di pasta cruda; 200 g di cuscus, polenta o bulgur cotti; 150 g. di legumi cotti; 125 g. di riso cotto. Due pasti sono liberi ma vanno distanziati da almeno un giorno di dieta.

La stabilizzazione dura tutta la vita e permette di mangiare ciò che si vuole 6 giorni su 7. L'obiettivo è mantenere il peso forma ovvero non recuperare mai più i chili persi.
Lo schema alimentare è vario e va seguito con abitudine. Mentre un giorno alla settimana, da scegliere con cadenza regolare (di solito il giovedì) si consumano soltanto le proteine e gli alimenti consentiti nella fase di attacco.

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